Definire gli obiettivi per i processi aziendali
Per definire in modo adeguato gli obiettivi nella riorganizzazione di un processo è necessario capire qual è lo stato dell’arte, cioè la situazione attuale del flusso di attività, e qual è la Vision, ossia l’immagine che si desidera raggiungere nel lungo periodo a livello di singolo processo. Questa procedura non è semplice e richiede ai soggetti aziendali, coinvolti nel progetto di riorganizzazione, un enorme sforzo di astrazione dell’ottica funzionale e di immedesimazione nelle logiche del progetto.
Richiedi un confronto con il mio teamSe stai leggendo questo articolo, probabilmente sei un imprenditore o manager d’azienda di una piccola o medie impresa, che vorrebbe ridefinire correttamente gli obiettivi di progettazione aziendale e le principali fasi da svolgere per individuarli.
Capire la vision del processo per una riprogettazione efficace
Per definire in modo adeguato gli obiettivi nella riorganizzazione di un processo, è necessario capire qual è lo stato dell’arte, vale a dire la situazione attuale del flusso di attività e qual è la vision, ossia l’immagine che si desidera raggiungere nel lungo periodo a livello di singolo processo. Questa procedura non è affatto semplice e richiede ai soggetti aziendali coinvolti nel progetto di riorganizzazione, un enorme sforzo di astrazione dell’ottica funzionale e di immedesimazione nelle logiche del progetto.
Quindi, la riprogettazione efficace deve necessariamente partire dalla definizione degli obiettivi di processo, verificando attentamente la loro coerenza con gli obiettivi strategici aziendali. Tale riprogettazione viene anche chiama reengineering, ovvero il “ripensamento di fondo e il ridisegno radicale dei processi aziendali, finalizzato a realizzare straordinari miglioramenti nei parametri critici delle prestazioni, come i costi, la qualità, il servizio e la rapidità”. Riprogettare i processi di business richiede determinazione e creatività. La determinazione per scendere fino alla radice dei problemi e “ripartire da zero”, in una logica di discontinuità e rottura rispetto alle prassi ed alle procedure adottate in passato. La creatività per inventare nuovi modi di lavorare e per ridisegnare i flussi di attività, con l’obiettivo di conseguire salti prestazionali elevati, incrementando drasticamente il valore aggiunto per il cliente, esterno o interno che sia.
È di fondamentale importanza individuare alcune linee guida in grado di orientare e convogliare in un percorso coerente, l’energia del gruppo di persone impegnato nel reengineering di ciascun processo critico. Dalla definizione degli obiettivi di un processo discende infatti, sia la creazione del team che sovraintende alla riorganizzazione ed alla successiva implementazione del singolo flusso da ridisegnare, sia la scelta di criteri di riprogettazione e delle modalità di conduzione dei miglioramenti di processo. In sostanza, i risultati della riorganizzazione dipendono direttamente dalla qualità degli obiettivi fissati.
Ti svelo un segreto: ciascun obiettivo formulato in modo descrittivo, deve essere sempre associato ad un indicatore di natura quantitativa con il relativo target che si intende raggiungere, al fine di esprimere l’entità del cambiamento desiderato
La determinazione degli obiettivi è quindi uno strumento utile, non solo per stimare a priori lo sforzo complessivamente richiesto dall’intervento e le risorse necessarie per l’ottenimento dei breaktrough prestazionali, ma anche per verificare a posteriori il reale grado di efficacia del progetto di riorganizzazione. Se ti interessa particolarmente l’argomento, ti consiglio di cliccare qui, dove portai scaricare e consultare il documento completo con approfondimenti e casi di studio reali.