Consigli per migliorare il processo strategico per il futuro dell’azienda

Consigli per migliorare il processo strategico per il futuro dell’azienda

Se sei arrivato fino a qui e hai letto i primi 4 consigli per migliorare il processo strategico, significa che il punto di partenza è sufficientemente robusto, ed ora puoi iniziare a pensare al futuro della tua impresa. In questo articolo potrai leggere i restanti 6 consigli per migliorare il processo strategico per il futuro dell’azienda.

5. Concepisci una visione chiara per la tua impresa:

Definire la visione della tua azienda, significa capire dove vuoi arrivare ed entro quando. Tale procedura è un’attività propriamente imprenditoriale, non può essere delegata a manager o collaboratori esterni.

Ma l’imprenditore deve essere supportato in questa attività, per evitare di cadere nella tentazione di scrivere concetti generici o irrealizzabili (come “diventare il leader del mercato” o “raddoppiare il fatturato”) attraverso dei metodi per guidare la definizione della visione e per riuscire a declinarla in relazione alla specifica realtà dell’azienda. Ricorda che una visione efficace deve poter essere formalizzata in una frase chiara, sintetica e al tempo stesso potente.

Il mio quinto consiglio è, chiudi gli occhi e pensa alla pagina “chi siamo” del sito web della tua azienda tra cinque anni; cosa c’è scritto?

6.Traduci la visione in linee guida strategiche:

La visione è una dichiarazione di intenti. La promessa che l’azienda fa a sé stessa, ai suoi collaboratori e ai suoi stakeholder per il futuro.  Le linee guida strategiche ti permetteranno di capire quale strada l’azienda deve prendere per realizzare la visione, e quindi scegliere tra le varie opzioni disponibili. È in questa fase che inizierai a fare davvero la strategia.

Il mio sesto consiglio è quindi quello di capire quali sono le strade a tua disposizione, valutarle criticamente e infine selezionare quelle che ritieni più adatte alla realizzazione della visione, è questo il modo per “fare la strategia”.

7.Analizza le capacità della tua impresa di realizzare la strategia:

Puoi aver concepito una visione ambiziosa e una strategia vincente sulla carta, ma l’importante è che tu abbia un’organizzazione in grado di realizzarla, altrimenti avrai solo sprecato il tuo tempo.

È fondamentale quindi conoscere a fondo l’azienda e i tuoi collaboratori, valutarne criticamente e oggettivamente le capacità esecutive, comprenderne gli asset sottoutilizzati, i valori da sbloccare e le competenze da sviluppare.

Molto spesso nelle piccole e medie imprese di famiglia, la loro strategia si blocca proprio in questa fase e per poterla superare, devi innanzitutto affrontare questa delicata attività di indagine con tempo, risorse, metodi e strumenti adeguati, valutando in modo critico i risultati che otterrai.

Se ti rendi conto che i risultati ottenuti non sono quelli che avevi immaginato, il mio settimo consiglio è proprio quello di tornare indietro e rivedere la tua strategia, sarà sicuramente meno pericoloso che ostinarsi a perseguire una strategia che la tua azienda non è in grado di mettere in esecuzione.

8.Definisci le modalità di esecuzione della strategia:

Mi è capitato pochissime volte di incrociare una piccola e media impresa che avesse riportato, all’interno del proprio piano strategico, anche le modalità di esecuzione dello stesso, cioè tutti quegli aspetti che creano appunto il collegamento tra il processo strategico e quello operativo. Tali aspetti, se non vengono definiti subito nella fase di costruzione del piano, esso non sarà possibile applicarlo.

Quindi, il mio ottavo consiglio è, preoccupati fin da subito di definire molto chiaramente come tutta l’azienda dovrà lavorare per mettere in esecuzione la strategia formulata.

9.Valuta le ricadute della strategia sull’organizzazione:

Non basta concepire una strategia vincente, tradurla in linee guida chiare e definire efficacemente le modalità di esecuzione della stessa. Dovrai chiederti quali possono essere le ricadute che la tua strategia può avere ed incidere su tutta l’organizzazione. Poniti le domande ma fornisciti subito le risposte, per essere poi approfondite maggiormente all’interno dei piani operativi di reparto.

Il nono consiglio è, valuta attentamente e in modo critico come impatterà la strategia sull’organizzazione della tua azienda e cerca di capire come dovrai farla evolvere per potenziarne le capacità di Execution.

10. Costruisci e realizza scenari alternativi:

È naturale che tu sia particolarmente attratto dai numeri della tua azienda, ma la tendenza e la fretta nel “dare i numeri” porta a trascurare tutti gli importantissimi passaggi che ti ho raccontato finora, realizzando piani che dureranno meno di una stagione. L’ultimo tassello che ti manca riguarda appunto l’analisi delle ricadute della strategia che avrai formulato sugli equilibri economici, finanziari e patrimoniali prospettici della tua azienda, e sono sicuro che avrai gli strumenti e delle competenze adeguate, magari hai anche un bravo controller, un responsabile amministrativo o un consulente che può aiutarti.

Il mio decimo e ultimo consiglio è, costruisci più di uno scenario prospettico, per simulare come potrebbero evolvere le performance future in funzione del verificarsi di alcune variabili chiave.

Se hai letto tutti i 10 consigli, hai potuto consultare informazioni oggettive e veritiere, frutto di anni di esperienza e collaborazioni con le piccole e medie imprese di famiglia italiane e che operano in un settore maturo, in cui è necessario aver chiare le fasi per implementare un processo strategico che possa diventare la base di una Execution vincente e duratura.  Nel prossimo articolo ti parlerò del secondo processo chiave, ovvero come avviare una gestione operativa.



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