Come valutare gli obiettivi per i processi aziendali
La principale rotta da seguire in un progetto di riorganizzazione è indicata dalla mission aziendale, come ragion d’essere dell’impresa e dalla vision strategica, che si delinea sulla base della mission e rappresenta l’immagine della situazione aziendale desiderata, verso cui tendere nel lungo periodo. Il reengineering di un processo critico non può quindi concentrarsi solo sul raggiungimento delle prestazione attese del singolo gruppo di attività.
Richiedi un confronto con il mio teamTi ho già spiegato come sia importante definire obiettivi per i processi aziendali . Ora voglio parlarti di come valutare tali obiettivi per il raggiungimento della vision di processo, definendo obiettivi di riprogettazione coerenti con gli obiettivi strategici aziendali.
La vision d’impresa si traduce in un modello di sviluppo aziendale
La principale rotta da seguire in un progetto di riorganizzazione è indicata dalla mission aziendale, come ragion d’essere dell’impresa e dalla vision strategica, che si delinea sulla base della mission e rappresenta l‘immagine della situazione aziendale desiderata, verso cui tendere nel lungo periodo. Il reengineering di un processo critico non può concentrarsi solo sul raggiungimento delle prestazione attese del singolo gruppo di attività, poichè questo tipo di intervento richiede la comprensione profonda delle fonti del vantaggio competitivo e della strategia aziendale.
Il ridisegno radicale del processo deve, quindi, avere un orientamento ben preciso e strettamente coerente con la visione globale dell’organizzazione su cui si interviene, che guida la formulazione della strategia aziendale e degli obiettivi competitivi. Secondo i moderni sistemi di pianificazione integrata, la vision d’impresa, che emerge dalla fusione degli scopi perseguiti dalle singole Aree Strategiche d’Affari (ASA) in cui l’impresa compete e degli scopi aziendali generali, si può tradurre in un modello di sviluppo aziendale, mediante la formalizzazione di una “matrice di sviluppo”.
Tale strumento pone a confronto la vision e stato dell’arte con riferimento ad almeno tre livelli fondamentali di analisi, quali:
- Stile di direzione ed equilibrio organizzativo
- Processi di business
- Metodologie e sistemi
Formulazione della “mission” e degli obiettivi di processo
Da questi livelli, quindi, discende la scelta degli obiettivi strategici ed il miglioramento della soddisfazione del cliente, in grado di colmare il divario tra situazione attuale ed immagine futura dell’azienda. La scomposizione della vision aziendale, consente l’individuazione delle mission dei singoli processi gestionali, intendendo con questo termine il fine ultimo perseguito nello svolgimento delle attività che costituiscono un processo ed il contributo apportato da ciascun flusso al superamento della sfida competitiva. Gli obiettivi che si desiderano conseguire per ciascun processo, rappresentano traguardi intermedi verso il raggiungimento della vision di processo e si possono individuare sia mediante valutazioni di carattere strategico sulla base di studi di customer satification o di confronti con le performance dei concorrenti, sia a partire dall’analisi dello stato attuale del processo.
In linea teorica sarebbe preferibile disegnare un processo totalmente nuovo, prescindendo dalla situazione esistente. Ma in realtà, la presenza di vincoli per il cambiamento e la necessità di custodire il prezioso know how accumulato nel tempo, determina quasi sempre l’esigenze di partire dalla considerazione dell’attuale articolazione delle sequenze di attività da rivoluzionare.
Ti svelo un segreto: gli obiettivi prestazionali del processo da riprogettare si dovrebbero definire tenendo conto principalmente della situazione che si desidera raggiungere nel lungo periodo, a livello di azienda, processo e sottoprocessi
Un progetto di reengineering dei processi critici consiste necessariamente nella definizione di obiettivi di riprogettazione coerenti con gli obiettivi strategici aziendali. Ignorare la vision aziendale ed il legame fondamentale tra obiettivi strategici ed obiettivi di processo costituisce un gravissimo errore, tale da compromettere alla radice il buon esito della riorganizzazione. È quindi importante definire un’adeguata creazione del team di processo coinvolto nella riorganizzazione, in cui sarà riconosciuto il ruolo cruciale del top management, in quanto detentore della visione “dall’alto” del flusso da ridisegnare e degli strumenti per la realizzazione del cambiamento. Se ti interessa particolarmente l’argomento, ti consiglio di cliccare qui, dove portai scaricare e consultare il documento completo, con approfondimenti e casi di studio reali.