La governance familiare Nei family business, soprattutto in quelli con famiglie articolate e numerose, una governance efficace deve occuparsi non solo dell’azienda ma anche della famiglia. Mentre
la governance aziendale ha lo scopo di definire i metodi e gli strumenti di indirizzo e presidio delle scelte di fondo dell’impresa, la governance familiare si occupa prevalentemente delle “questioni” della famiglia e della coesione tra i familiari stessi. In altre parole, ciò che nelle aziende è rappresentato dal Consiglio di amministrazione diventa nelle famiglie il Consiglio di famiglia; l’Amministratore delegato, il Rappresentante della famiglia; Il Piano strategico, il Family plan e lo statuto; i Patti parasociali, gli Accordi di famiglia.
La governance familiare risulta essere quindi un sistema che si basa generalmente su quattro principali leve.a. Il Family Plan
Il Family Plan rappresenta per le famiglie quello che per le imprese è appunto il Piano strategico.
Il Family Plan definisce la visione della famiglia e dell’azienda. Deve rispondere ad alcune domande chiave: il paniere attuale dei business attivi, di proprietà della famiglia, è in grado di sopravvivere nel tempo? Evidenzia bisogni di rigenerazione (si veda capitolo 1). È il caso di attuare strategie di migrazione da un business ad un altro? Ci sarà sufficiente ricchezza per le generazioni future? il quadro strategico per la successione è chiaro? (
vedi capitolo 5 di Famiglia e Impresa).
b. Il Consiglio di famiglia
Senza dubbio il silenzio è il peggior nemico dell’armonia familiare. I peggiori conflitti familiari nascono dalle incomprensioni spesso generate dal silenzio ed è proprio per questo motivo occorre sviluppare un efficace sistema di comunicazione interno. Lo scopo del Consiglio di famiglia è quello di fornire un contesto nel quale i familiari possano discutere temi di comune interesse e apprendere le responsabilità collegate alla proprietà del business.
Il Consiglio di famiglia si occupa generalmente anche di coltivare e trasmettere i valori della famiglia, di formare i giovani, di sviluppare solidarietà tra i membri della famiglia e di prevenire conflitti.
Oltre al Consiglio di famiglia, esistono anche altri tipi di meccanismi, meno formali come: la Riunione di famiglia, cui partecipano tutti i familiari e gli Incontri tra fratelli che si tengono indipendentemente dai genitori, per favorire uno scambio e un affiatamento più diretti.
c. Gli accordi familiari
Gli accordi familiari, di cui parlerò più avanti nel capitolo, sono dei regolamenti che esplicitano diritti, doveri, codici di condotta e regole di comportamento, in modo chiaro e inequivocabile per tutelare la famiglia e l’azienda.
Per esempio regole di ingresso in azienda di familiari, regole di retribuzione, modalità di risoluzione dei conflitti e così via. Sono fatti per durare nel tempo, devono prevedere le mutevoli esigenze del futuro e devono essere accettati da tutti.
d. Il Family Office
Alcune tra le famiglie che hanno accumulato un significativo patrimonio trovano nel Family office uno strumento utile soprattutto per preservare e accrescere il patrimonio stesso. Il Family Office svolge generalmente le seguenti attività: gestisce gli investimenti della famiglia attraverso una diversificazione del rischio, gestisce le attività filantropiche, si occupa dello sviluppo dell’imprenditorialità per i giovani; della valutazione dei nuovi progetti presentati dalle nuove generazioni, dei servizi alla famiglia; della formazione, delle consulenze legali, fiscali, assicurative e delle relazioni con media.
È appena il caso di ricordare che il Family Office costituisce un ulteriore opportunità di impegno per alcuni i membri della famiglia, non escluso quello del fondatore dopo il suo ritiro dal business ed è un ulteriore collante di unione familiare.
In conclusione, l’obiettivo della governance nelle aziende familiari è quello di favorire l’incremento del valore economico e valoriale dell’impresa che non si misurano solo tramite indicatori quali il fatturato e la redditività, ma anche attraverso l’attaccamento e il desiderio di appartenenza.
Gli Accordi di famiglia, approfondimenti
Come accennato all’inizio del capitolo, l’accordo di famiglia è
il sistema di regole, clausole e meccanismi condivisi attraverso cui i membri della famiglia stabiliscono le “regole del gioco” e i propri comportamenti nei confronti dell’impresa, a salvaguardia di interessi comuni e superiori, per favorire il dialogo e la convivenza positiva.
Gli Accordi di famiglia quindi non sono:
_ patti di famiglia firmati dal notaio tra i soci per regolamentare i trasferimenti delle quote dell’impresa;
_ accordi standard e generici preconfezionati che contengono clausole da inserire negli statuti o nei patti parasociali.
Si tratta invece di:
_ regolamenti interni condivisi e sottoscritti dai membri della famiglia per autovincolare i propri comportamenti a salvaguardia dell’interesse della famiglia e dell’impresa;
_ accordi da costruire su misura in base alle caratteristiche e alle esigenze della famiglia e dell’impresa che contengono principalmente principi guida e aspetti organizzativi.
Le situazioni più frequenti in cui è opportuno che la famiglia alla guida dell’impresa inizi a valutare la possibilità di costruire un Accordo di famiglia sono le seguenti:
_ la famiglia alla guida dell’impresa sta aumentando la sua complessità, ad esempio per l’ingresso in azienda di nuovi familiari o l’uscita dalla stessa di membri della famiglia;
_ l’assetto proprietario e di management dell’impresa sta aumentando la sua anticolazione, ad esempio per l’ingresso di nuovi soci e/o amministratori esterni alla famiglia;
_ la famiglia imprenditoriale sente l’esigenza di regolamentare meglio i rapporti tra i membri della famiglia al comando e tra la famiglia e l’impresa;
_ la famiglia e/o l’impresa si trovano a dover affrontare passaggi cruciali della loro vita e di forte rottura rispetto al passato.
I principali benefici che l’impresa familiare può ottenere attraverso la costruzione di un Accordo di famiglia sono:
_ un documento costruito e sottoscritto da tutti i membri della famiglia soci, che regolamenta gli aspetti organizzativi e comportamentali del rapporto tra i familiari e tra la famiglia e l’impresa;
_ un processo strutturato per la gestione e il miglioramento continuo e ricorrente delle “questioni” della famiglia.
Al di là di questo, gli altri benefici più “qualitativi” che si possono ottenere sono:
_ una maggiore chiarezza e condivisione degli aspetti riguardanti la gestione dei rapporti interni alla famiglia e tra la famiglia e l’impresa;
_ una maggiore chiarezza e condivisione dei ruoli e delle responsabilità dei familiari coinvolti nella gestione dell’impresa;
_ un irrobustimento dei sistemi di governance e di gestione dell’impresa;
_ l’introduzione di nuovi strumenti organizzativi di supporto alla famiglia e all’impresa;
_ una guida condivisa per la gestione delle situazioni familiari più complesse, quali ad esempio l’ingresso in azienda delle nuove generazioni o l’uscita di un familiare dall’azienda.