Valorizzare e gestire gli asset intangibili dell’impresa sta diventando un’attività sempre più strategica, sia per migliorare la comunicazione verso banche e altri stakeholder esterni, sia per potenziare i processi interni di pianificazione e controllo delle performance. Con il presente contributo si cercherà di illustrare un modello operativo utile in questo senso per qualsiasi impresa, e un caso concreto di applicazione dello stesso, raccontato direttamente dall’imprenditore.
Nel presente contributo si riportano i principali risultati di un’indagine, condotta nel corso del 2013, che ha coinvolto direttamente i funzionari di alcuni tra i principali istituti di credito nazionali in merito alla qualita` dei piani aziendali che le imprese forniscono alle banche.
E` stato di recente stipulato da ABI e Confindustria un Protocollo d’intesa in merito alla comunicazione finanziaria tra banche e imprese, finalizzato a definire un modello di comunicazione base di riferimento che possa contribuire a semplificare i processi di accesso al credito da parte delle imprese.
Il focus di questo contributo è sull'importanza della comunicazione e della valorizzazione verso il sistema bancario delle informazioni qualitative e prospettiche, sempre più fondamentali per valutare correttamente la bontà del business e del progetto imprenditoriale.
In questo contributo viene analizzato il caso di un'azienda che è riuscita ad ottenere, da parte del sistema bancario, il supporto necessario per uscire da una situazione di temporanea difficoltà finanziaria, attraverso il miglioramento del processo e degli strumenti di comunicazione con le banche stesse.
Il rapporto che negli ultimi anni si è instaurato tra banche e imprese ha risentito di forti turbamenti e le aziende che ne hanno risentito maggiormente per la forte dipendenza dal sistema creditizio sono le PMI. Cosa può fare una piccola e media impresa per migliorare il rapporto con le banche?