Riorganizzare i processi critici per migliorare le prestazione dell'impresa significa individuare sia performance attuali sia gli adeguati criteri di progettazione, cioè le fasi per poter condurre a conclusione l'iter che permetta di governare un'impresa "per processi". Occorre definire quindi nuove regole operative per lo svolgimento delle attività all'interno del processo stesso, dopo aver valutato le modalità di funzionamento attuali e aver fissato i nuovi obiettivi di performance.
Gli strumenti forniti dall'innovazione tecnologica costituiscono un fattore indispensabile per la corretta e tempestiva gestione delle merci, di fondi e delle informazioni impattando sull'intera catena di approvvigionamento/distribuzione. Molto spesso, come ho potuto vedere in diverse imprese con cui ho lavorato in questi anni, gli imprenditori e dirigenti aziendali si fanno travolgere da ansie e preoccupazioni perché vedono la tecnologia come concorrente e non come la loro arma più efficace.
Le aziende tendono sempre più a focalizzare le proprie risorse sul core business, delegando a terzi una parte importante di attività. Di conseguenza la spesa per l’acquisto di beni e servizi aumenta la propria incidenza sui costi aziendali totali e necessità di uno stretto controllo e di un approccio sistemico agli approvvigionamenti che permetta di governare meglio le diverse variabili. Occorre quindi affrontare la complessità legata agli approvvigionamenti mediante modelli chiari, che possano supportare la ricerca di sviluppo di cambiamento.
Risulta sempre più diffusa l'esigenza di sviluppare, all'interno delle imprese, processi di delega e di diffusione delle capacità decisionali/imprenditoriali anche alla front-line. In quest'ottica, lo sviluppo di un sistema di misurazione delle performance può fungere da "facilitatore", anche per obiettivi organizzativi così importanti ma allo stesso tempo estremamente difficili da raggiungere in maniera compiuta.