Riorganizzare e rilanciare un’azienda è sempre un’attività delicata e complessa. Lo diventa ancora di più quando a capo dell’azienda si trovano più famiglie imprenditoriali con culture manageriali diverse. È questo il caso di Felsinea Ristorazione, storica azienda bolognese operante nel settore della ristorazione collettiva. In questo contributo si descriverà come l’azienda è riuscita a rilanciarsi, mettendo in piedi un’organizzazione in grado di guidare il cambiamento.
Lo stravolgimento non è necessariamente solo una cosa negativa. Al contrario, può essere anche un’opportunità di cambiamento per trasformare le nostre la società e le nostre imprese, possiamo scegliere cosa fare, possiamo attendere passivamente o agire attivamente. Si tratta di sfide importanti, difficili, e tuttavia questo è il momento in cui dobbiamo scegliere se vogliamo cogliere questa opportunità o meno.
Le operazioni di ricerca di nuovi partner e investitori hanno avuto un’accelerazione negli ultimi anni, anche per le piccole e medie imprese. Questo è dovuto da un lato a nuovi strumenti messi a disposizione dal mondo istituzionale e finanziario, ma anche da una nuova crescente consapevolezza nella necessità di trovare nuovi investitori per la propria PMI. Questo tipo di ricerca è un intervento trasversale rispetto a tutte le situazioni di difficoltà dell’impresa, anche se con sfumature diverse.
Con il termine insolvenza si intende: «La situazione in cui un soggetto economico, solitamente un’impresa, non è in grado di onorare regolarmente, con mezzi normali di pagamento, le obbligazioni assunte alle scadenze pattuite». È tanto facile riconoscere i segnali dell’insolvenza, quanto complesso trovare soluzioni per uscirne, questo perché nella maggior parte dei casi subentra il panico. Come risolvere l'insolvenza uscendo dal panico?
Se pensi che la tua azienda si trovi nella fase di declino, è possibile che ci siano questi segnali piuttosto evidenti, sia all’interno che all’esterno dell’impresa, e tipicamente sono i seguenti: mancanza di strategia, deterioramento della redditività, squilibri finanziari, personale in esubero, mancanza di visione e pianificazione. In altre parole, se l’azienda inizia ad avere perdite economiche significative, ad assorbire flussi di cassa e soprattutto, a non avere un’idea di come gestire queste criticità, allora è inevitabile parlare di “ristrutturazioni”.
Quando la negazione da parte del leader e l’inerzia strategica causano un ritardo di intervento, una situazione di stagnazione aziendale degenera in una situazione di prima difficoltà. L’imprenditore inizia quindi ad acquisire consapevolezza dello stato di rischio in cui versa la sua impresa e decide di chiamare uno specialista per affrontarlo. Per capire se è davvero questo il tuo caso, ci sono alcuni segnali tipici per riconoscere se l’impresa si trova in uno stadio di prima difficoltà.
Nel linguaggio economico, si definisce stagnazione la «condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita economica». Lo stesso concetto si può applicare alle imprese. Nella mia esperienza ho visto tante aziende arrivate a una fase critica del loro ciclo di vita. E anche se il declino non era ancora iniziato, le prospettive risultavano fortemente incerte.
Sicuramente hai già messo in atto diversi interventi per provare a sconfiggere le difficoltà interne alla tua PMI. Questo ti ha senza dubbio aiutato a rimarginare la situazione di difficoltà nel breve o brevissimo periodo, ma forse sei ancora alla ricerca di una metodologia che ti possa aiutare risollevare l’azienda dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, concepire un progetto strategico di medio periodo e ritornare ad essere competitiva sul mercato.
Riorganizzare e rilanciare un’azienda è sempre un’attività delicata e complessa. Lo diventa ancora di più quando a capo dell’azienda si trovano più famiglie imprenditoriali con culture manageriali diverse. È questo il caso di Felsinea Ristorazione, storica azienda bolognese operante nel settore della ristorazione collettiva. In questo contributo si descriverà come l’azienda è riuscita a rilanciarsi, mettendo in piedi un’organizzazione in grado di guidare il cambiamento.
I recenti provvedimenti normativi hanno introdotto una nuova ed inedita disciplina per la risoluzione delle crisi da sovra-indebitamento, attraverso la possibilità, anche per le imprese al di sotto delle soglie di fallibilità (e quindi finora escluse dalle procedure contenute nella Legge Fallimentare), di raggiungere un accordo con i creditori.
L’articolo descrive i principali strumenti,introdotti dalla riforma della legge fallimentare, utilizzabili dalle imprese che si trovino in uno stato avanzato di crisi,e analizza il caso di accesso alla procedura concorsuale di una di queste,la Samosim Srl.
Il caso Macnoi Srl, rappresenta l’esemplificazione di quelle aziende che, come conseguenza della crisi che sta investendo tutti i mercati, dovranno essere abili nel trovare fonti alternative all’indebitamento bancario per superare le criticità e sostenere l’attività.