La raccolta dei dati per il sistema informativo sulla concorrenza (SIC) generalmente non rappresenta un problema rilevante dal momento che sia le fonti informative provenienti dalla raccolta dati sul campo (RDC) e sia quelle provenienti dalla raccolta dei dati pubblici (RDP) sono facilmente raggiungibili. La difficoltà nella costruzione del SIC, deriva dal fatto che i dati devono essere trasformati in informazioni significative, che saranno poi lette in modo sistematico e più integrato possibile.
La visione per processi consente il reale coinvolgimento di tutti i livelli aziendali nella cultura di orientamento al mercato, favorendo il dialogo tra le funzioni, la diffusione delle informazioni di mercato all'interno del gruppo, i contatti diretti di tutte le unità organizzative con i clienti, la formazione di team interfunzionali per l'analisi dei mercati e per l'elaborazione della strategia di marketing.
Uno dei punti di forza del marketing è la prospettiva relazionale, che è fondamentale per il successo di un’azienda, trasformando i propri stakeholder in collaboratori. L’implementazione delle strategie di marketing può così essere facilitata da una visione aziendale per processi, che pone al centro le attività organizzative nella creazione del valore del cliente. Diventa quindi cruciale porre al centro il cliente e la sua soddisfazione, in una prospettiva di lungo periodo ed in linea con un concetto di marketing responsabile e sociale.
La successione nelle imprese di famiglia rappresenta un momento cruciale, e in effetti è importante per due ragioni: perché si tratta di un passaggio costante, da una generazione all’altra, all’interno di un’impresa familiare e perché effettuare questa transizione nel modo efficace fa sì che la tua impresa familiare possa distinguersi dai competitor prendendosi un vantaggio rispetto, appunto, alla concorrenza. Come si può capire quando è il momento giusto per realizzare il passaggio generazionale?
Il budgeting è uno dei processi più importanti per un’organizzazione, indipendentemente dalle
dimensioni, dal settore di attività, dal livello di complessità strutturale. Nonostante ciò, ancora oggi è
diffuso nelle aziende, in particolare in quelle di piccole emedie dimensioni, un approccio al budget
che prevede tempi lunghi, costi elevati e risultati spesso insoddisfacenti. Esiste tuttavia il modo, per
qualsiasi azienda, di ridurre tempi e costi, e di sfruttare a pieno tutte le potenzialità che tale processo
offre: passare dalla logica “sequenziale” a quella “simultanea”. Con la tecnica descritta in questo
contributo, seguendo i passaggi operativi illustrati anche con l’ausilio di un caso aziendale, è possibile
costruire un budget efficace in tempi molto brevi.
Valorizzare e gestire gli asset intangibili dell’impresa sta diventando un’attività sempre più strategica, sia per migliorare la comunicazione verso banche e altri stakeholder esterni, sia per potenziare i processi interni di pianificazione e controllo delle performance. Con il presente contributo si cercherà di illustrare un modello operativo utile in questo senso per qualsiasi impresa, e un caso concreto di applicazione dello stesso, raccontato direttamente dall’imprenditore.
L’evoluzione rapida e irreversibile dei contesti di riferimento in cui le aziende si trovano oggi ad operare richiede da parte delle stesse una capacità di reazione e di innovazione senza precedenti. Innovazione che non può più essere limitata ai servizi ed ai prodotti offerti, o agli strumenti di marketing, ma che deve permeare anche i sistemi di management, così che l’intera struttura sia più preparata alle nuove sfide che il mercato presenta.
Attraverso un documento preliminare che presenti le linee guida delle azioni da intraprendere è possibile chiarire in anticipo i presupposti del piano aziendale da condividere con tutte le figure professionali coinvolte nel processo. Attraverso la presentazione di un caso si illustrano i principali contenuti e gli steps necessari per la stesura della “budget letter”.
Un processo di pianificazione della produzione ben studiato ed adeguato aiuta le aziende a ridurre lo spreco di risorse e i costi dovuti alle rimanenze, migliorandone in tal modo l’efficienza produttiva e di qui la competitività. Un buon processo di programmazione diviene dunque sempre più necessario anche per aziende di piccole-medie dimensioni che vogliano mantenersi concorrenziali sul mercato.
La riflessione imprenditoriale sulla collocazione organizzativa della funzione marketing e sull’ampiezza delle sue mansioni, prospetta in teoria differenti soluzioni possibili, la cui applicazione risulta strettamente connessa all’orientamento gestionale prevalente in azienda. Mostriamo, con l’aiuto di un caso aziendale, quali siano i presupposti organizzativi per un’adeguata impostazione di business marketing.
Nello sviluppo di piani di miglioramento aziendale è fondamentale una pianificazione integrata che formalizzi la “vision” in un piano pluriennale. Per raggiungere gli obiettivi è però utile focalizzare l’attenzione sull’anno in corso, con la stesura di un piano annuale. Si propone una metodologia per la realizzazione di tale documento.