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Riorganizzare i processi critici per migliorare le prestazione dell'impresa significa individuare sia performance attuali sia gli adeguati criteri di progettazione, cioè le fasi per poter condurre a conclusione l'iter che permetta di governare un'impresa "per processi". Occorre definire quindi nuove regole operative per lo svolgimento delle attività all'interno del processo stesso, dopo aver valutato le modalità di funzionamento attuali e aver fissato i nuovi obiettivi di performance.
La principale rotta da seguire in un progetto di riorganizzazione è indicata dalla mission aziendale, come ragion d'essere dell'impresa e dalla vision strategica, che si delinea sulla base della mission e rappresenta l'immagine della situazione aziendale desiderata, verso cui tendere nel lungo periodo. Il reengineering di un processo critico non può quindi concentrarsi solo sul raggiungimento delle prestazione attese del singolo gruppo di attività.
Per definire in modo adeguato gli obiettivi nella riorganizzazione di un processo è necessario capire qual è lo stato dell'arte, cioè la situazione attuale del flusso di attività, e qual è la Vision, ossia l'immagine che si desidera raggiungere nel lungo periodo a livello di singolo processo. Questa procedura non è semplice e richiede ai soggetti aziendali, coinvolti nel progetto di riorganizzazione, un enorme sforzo di astrazione dell'ottica funzionale e di immedesimazione nelle logiche del progetto.
La gestione dell’approvvigionamento deve essere vista come una massimizzazione del vantaggio per l'intera supply chain, che dovrà determinare necessariamente il superamento della sola attenzione al prezzo d'acquisto. Nella tua impresa sarà quindi necessario creare le condizioni ottimali per il funzionamento del processo di approvvigionamento, con il chiaro obiettivo di ottimizzare un costo globale d'acquisto e non più solo il prezzo.