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Come trasformare e rilanciare un’impresa in uno stadio di declino. Questo è il tema che viene sviluppato nel contributo, attraverso l’illustrazione di un reale caso aziendale di ristrutturazione. L’obiettivo è quello di trasferire a imprenditori e manager metodologie e strumenti che possano essere utilizzati per affrontare situazioni analoghe di trasformazione e rilancio d’impresa.
Come trasformare e rilanciare un’impresa in uno stadio di declino. Questo è il tema che viene sviluppato nel contributo, attraverso l’illustrazione di un reale caso aziendale di ristrutturazione. L’obiettivo è quello di trasferire a imprenditori e manager metodologie e strumenti che possano essere utilizzati per affrontare situazioni analoghe di trasformazione e rilancio d’impresa.
Come trasformare e rilanciare un’impresa in uno stadio di declino. Questo è il tema che viene sviluppato nel contributo, attraverso l’illustrazione di un reale caso aziendale di ristrutturazione. L’obiettivo è quello di trasferire a imprenditori e manager metodologie e strumenti che possano essere utilizzati per affrontare situazioni analoghe di trasformazione e rilancio d’impresa.
Riorganizzare e rilanciare un’azienda è sempre un’attività delicata e complessa. Lo diventa ancora di più quando a capo dell’azienda si trovano più famiglie imprenditoriali con culture manageriali diverse. È questo il caso di Felsinea Ristorazione, storica azienda bolognese operante nel settore della ristorazione collettiva. In questo contributo si descriverà come l’azienda è riuscita a rilanciarsi, mettendo in piedi un’organizzazione in grado di guidare il cambiamento.
Riorganizzare i processi critici per migliorare le prestazione dell'impresa significa individuare sia performance attuali sia gli adeguati criteri di progettazione, cioè le fasi per poter condurre a conclusione l'iter che permetta di governare un'impresa "per processi". Occorre definire quindi nuove regole operative per lo svolgimento delle attività all'interno del processo stesso, dopo aver valutato le modalità di funzionamento attuali e aver fissato i nuovi obiettivi di performance.
Uno dei metodi possibili da poter utilizzare per rappresentare ed analizzare i processi critici è quello della classificazione delle attività in tre categorie principali, necessaria perché la capacità operativa di un processo si misura anche dal tempo assorbito: 1) dalle attività che non aggiungono valore per i clienti; 2) dalle attività da razionalizzare, e 3) dalle attività che non aggiungono valore ma devono essere necessariamente svolte.
Gli strumenti forniti dall'innovazione tecnologica costituiscono un fattore indispensabile per la corretta e tempestiva gestione delle merci, di fondi e delle informazioni impattando sull'intera catena di approvvigionamento/distribuzione. Molto spesso, come ho potuto vedere in diverse imprese con cui ho lavorato in questi anni, gli imprenditori e dirigenti aziendali si fanno travolgere da ansie e preoccupazioni perché vedono la tecnologia come concorrente e non come la loro arma più efficace.
La gestione dell’approvvigionamento deve essere vista come una massimizzazione del vantaggio per l'intera supply chain, che dovrà determinare necessariamente il superamento della sola attenzione al prezzo d'acquisto. Nella tua impresa sarà quindi necessario creare le condizioni ottimali per il funzionamento del processo di approvvigionamento, con il chiaro obiettivo di ottimizzare un costo globale d'acquisto e non più solo il prezzo.
Un leader deve essere in grado di ispirare e dare maggiore potere ai seguaci. Questo ti consente di concretizzare le opportunità che esistono per la tua organizzazione. Un buon leader vede queste possibilità di trasformazione e di crescita, ma soprattutto è capace di spiegare perché è importante agire e sa guardare al di là degli ostacoli che impediscono a un’organizzazione di trovare nuovi modi di funzionare. Tu che tipo di leader sei?
Normalmente i piani e i budget delle imprese vengono elaborati su base annuale, ma questo approccio non è più funzionale in situazioni che contesti che cambiano d'improvviso. Questo perché nei momenti di stravolgimento le cose cambiano troppo in fretta. Da qui la necessità di adottare una pianificazione basta sugli scenari che si rivela più adatta, rispetto al metodo tradizionale basato su previsioni con deviazione, per l'elaborazione di strategie.
Le aziende tendono sempre più a focalizzare le proprie risorse sul core business, delegando a terzi una parte importante di attività. Di conseguenza la spesa per l’acquisto di beni e servizi aumenta la propria incidenza sui costi aziendali totali e necessità di uno stretto controllo e di un approccio sistemico agli approvvigionamenti che permetta di governare meglio le diverse variabili. Occorre quindi affrontare la complessità legata agli approvvigionamenti mediante modelli chiari, che possano supportare la ricerca di sviluppo di cambiamento. 
Qualche tempo fa un cliente mi ha detto: «Non so cosa succederà in futuro, quindi continuo a lavorare come ho fatto finora». In realtà, se lo si guarda con attenzione, il futuro si può “immaginare”. Avrei preferito che questo cliente mi avesse detto: “avendo valutato le diverse opzioni e circostanze, preferisco continuare con la strategia attuata finora”. In quel caso sarei stato d’accordo con lui, ma così facendo ti stai rifiutando di offrire un servizio ai tuoi clienti, alla tua comunità e ai tuoi dipendenti.