Come trasformare e rilanciare un’impresa in uno stadio di declino. Questo è il tema che viene sviluppato nel contributo, attraverso l’illustrazione di un reale caso aziendale di ristrutturazione. L’obiettivo è quello di trasferire a imprenditori e manager metodologie e strumenti che possano essere utilizzati per affrontare situazioni analoghe di trasformazione e rilancio d’impresa.
Il 7 agosto 2012 il cosiddetto «Decreto Sviluppo» (Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, Misure urgenti per la crescita del Paese) e` diventato Legge. Con tale provvedimento sono state introdotte, tra le altre, anche importanti novità sul fronte degli strumenti finanziari a disposizione delle imprese che si trovino ad affrontare una situazione di forte discontinuità e di difficolta` nell’accesso al credito, di cui si tratterà all’interno del presente contributo.
Il Decreto Sviluppo 2012 introduce importanti novità anche sul fronte degli strumenti finanziari a disposizione delle imprese che si trovino ad affrontare una situazione di forte discontinuità e di difficoltà nell’accesso al credito.
I recenti provvedimenti normativi hanno introdotto una nuova ed inedita disciplina per la risoluzione delle crisi da sovra-indebitamento, attraverso la possibilità, anche per le imprese al di sotto delle soglie di fallibilità (e quindi finora escluse dalle procedure contenute nella Legge Fallimentare), di raggiungere un accordo con i creditori.
Dal 15 settembre 2009 e` diventato operativo l’Avviso comune, l’accordo siglato il 3 agosto 2009 tra l’Abi, il Governo e le principali associazioni imprenditoriali, che prevede una serie di importanti provvedimenti finanziari a favore delle piccole e medie imprese colpite dalla difficile congiuntura negativa attuale. Tra la fine di novembre ed i primi di dicembre sono stati divulgati i primi dati ufficiali sul monitoraggio dell’iniziativa, sia dall’Abi che da Confindustria, dati che si cerchera` di sintetizzare ed interpretare in questo secondo contributo dedicato al tema.
Il 15 settembre è diventato operativo l’accordo per la sospensione e l’allungamento dei debiti delle PMI, siglato il 3 agosto dall’Abi, dal Governo e dalle principali associazioni imprenditoriali. Ad oggi circa il 94% degli Istituti ha aderito a tale accordo e le PMI che rispettano i requisiti richiesti possono già presentare le domande per accedere ai benefici previsti. Si descrivono sinteticamente i punti salienti di tale accordo, fornendo alle imprese interessate tutti gli elementi necessari per valutare l’opportunità di accedervi e per prepararsi nel migliore dei modi al confronto con il sistema bancario.
L’articolo descrive i principali strumenti,introdotti dalla riforma della legge fallimentare, utilizzabili dalle imprese che si trovino in uno stato avanzato di crisi,e analizza il caso di accesso alla procedura concorsuale di una di queste,la Samosim Srl.
Il caso Macnoi Srl, rappresenta l’esemplificazione di quelle aziende che, come conseguenza della crisi che sta investendo tutti i mercati, dovranno essere abili nel trovare fonti alternative all’indebitamento bancario per superare le criticità e sostenere l’attività.
Attraverso l’esempio della Rainy SpA si illustra il caso di un’azienda che trovandosi ad affrontare una situazione di grave crisi finanziaria riesce ad uscirne in tempi rapidi mettendo in pratica alcune strategie fondamentali e risolutive.